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RECAPITI SNAISC-FLP: sindacato_isp.coop@libero.it Sede nazionale: Via Giacomo Boni 26 (c/o Studio legale Avv. Andrea Benzi), 20144 MILANO tel. 0243912791; fax 0243916939, 1782736932 cellulari: 3349091761; 3487245216; 3337011594; 3921232208; Codice Fiscale: 97511810158 - Atto Costitutivo registrato in data 27.11.2008, serie 3, n.11954 all'Agenzia delle Entrate, Ufficio di Milano 1 |
MARIO VENTRE DIMISSIONARIO DALLO SNAISC
LETTERA AGLI ISCRITTI
LETTERA AL DIRETTORE DELL'ISPETTORATO TERRITORIALE DELLE TELECOMUNICAZIONI DELLA REGIONE CALABRIA
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A TUTTI GLI ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE
E' STATO INOLTRE COSTITUITO IL GRUPPO DI LAVORO PER L'ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA DI UN NUOVO TESTO DI STATUTO, COMPOSTO DA ALESSANDRO SERRA, FRANCESCO SMERIGLIO E MARIO VENTRE.
MARIO VENTRE E' STATO ANCHE INCARICATO DI REDIGERE LA PROPOSTA DI NUOVO ORGANIGRAMMA DEL SINDACATO IN COERENZA ALLA PROPOSTA DI PROGETTO DI NUOVO STATUTO.
GERARDO MAZZEO E' STATO NOMINATO RESPONSABILE DELL'UFFICIO NAZIONALE SNAISC PER GLI ISPETTORI DI COOPERATIVE ABILITATI IN SERVIZIO PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.
LO SNAISC-FESICA-CONFSAL STA INVIANDO AD IMPORTANTI PERSONALITA' POLITICHE UNA LETTERA IN CUI VIENE CHIESTO CHE SI REALIZZI IL PROCESSO DI MOBILITA' VOLONTARIA DEGLI ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE DALLE SEDI PERIFERICHE DEL MINISTERO DEL LAVORO A QUELLE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.
SI PREANNUNCIA, INFINE, CHE A BREVE SARA' CONVOCATA L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI ISCRITTI PER DECIDERE RELATIVAMENTE AD IMPORTANTI QUESTIONI, DI PORTATA STORICA PER IL NOSTRO SINDACATO, CHE PRECISEREMO IN SEGUITO.
POICHE' A QUESTA ASSEMBLEA POTRANNO PARTECIPARE E VOTARE SOLO GLI ISCRITTI IN REGOLA, SI INVITA CHI ANCORA NON SI E' ISCRITTO, A FARLO SUBITO E COLORO CHE HANNO GIA' LA TESSERA DI CONTROLLARE LA SCADENZA E PROVVEDERE AL RINNOVO.
LE MODALITA' ATTUALI PER L'ISCRIZIONE E Il RINNOVO SONO RIPORTATE SUL SITO SNAISC NAZIONALE (www.snaisc.blogspot.com), SUL SITO SNAISC CAMPANIA (www.snaisccampania.it), SUL SITO SNAISC CALABRIA (www.snaisccalabria.altervista.org) E SUL SITO SNAISC PUGLIA (www.snaiscpuglia.altervista.org)
AUGURO AI NUOVI NOMINATI BUON LAVORO.
ROBERTO FASCIANI
Reggente Nazionale SNAISC-FESICA-CONFSAL
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Vi comunico che il sito Snaisc Campania da oggi é raggiungibile esclusivamente al nuovo indirizzo www.snaisccampania.it
vi comunico, altresì, anche i nuovi indirizzi mail da utilizzare:
info@snaisccampania.it (per tutte le comunicazioni sindacali)
ventre@snaisccampania.it (per le comunicazioni private). Vi suggerisco di eliminare gli indirizzi mail attualmente in Vs possesso, perché al massimo entro la fine del mese di Agosto 2010 saranno dismessi.
Resta valido il mio indirizzo di posta istituzionale.
PREGO GLI AMICI DI DARE LA MASSIMA DIFFUSIONE DELLE SUDDETTE VARIAZIONI
Per ogni chiarimento sono a Vs disposizione
Mario Ventre
vi comunico che lo SNAISC si é arricchito di un nuovo strumento d'informazione il "BLOG SNAISC" raggiungibile all'indirizzo
http://snaiscblog.altervista.org
Troverete sul Blog articoli d'interesse sindacale e notizie in pillole.
Nella speranza di aver fatto cosa gradita, vi aspetto numerosi e speranzoso di leggere i vostri commenti ai vari articoli.
Cordialmente
Mario Ventre
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E’ ARRIVATA L’ORA!
Giovedì 24 settembre 2009, ore 14,00, a Milano si terrà la riunione tra SNAISC-FESICA-CONFSAL e avvocati (penalisti e civilisti).
In questa riunione verranno stabiliti:
1) dettagli dell'iniziativa giudiziaria i cui titoli sono elencati sul sito www.snaisc.blogspot.com
- CONDOTTA ANTISINDACALE
- INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO VIGILANZA
- DANNO ERARIALE MANCATO ACCERTAMENTO CONTRIBUTI BIENNALI EVASI
- RISARCIMENTO DANNI INTERRUZIONE INCARICHI E CONSEGUENTI EMOLUMENTI
- DECRETO INGIUNTIVO ARRETRATI NON CORRISPOSTI
- APPALTO FOLIUM
- ASSUNZIONI LUZZATTI
- CASI DI SMARRIMENTO DATI ISPETTORI E CONSEGUENTE FORZATA INATTIVITA’
- RECUPERO IRPEF E CONTRIBUTI ISPETTORI
- MANCATA EMISSIONE CEDOLINO PAGA COMPENSI ISPETTIVI
2) preventivo delle spese da ripartire, fornendo il dettaglio di quanto occorrerà pagare a seconda del numero di partecipanti all'iniziativa (più saranno i partecipanti, meno si spenderà).
Una volta definiti i particolari di cui sopra verrà diramato un comunicato in cui si illustreranno e con cui si chiederà A TUTTI GLI ISPETTORI DI COOPERATIVE D'ITALIA di votare via e-mail, entro una settimana, sulla opportunità necessità di avviare l'iniziativa giudiziaria nell'interesse di tutta la categoria.
Se la proposta riceverà l'approvazione della maggioranza di voi, verrà immediatamente avviata l'iniziativa la quale, per la parte penale e per la parte che si esplicherà in esposti alle Autorità, non consentirà che si possa interrompere di nostra iniziativa. Quindi in parte sarà purtroppo una strada senza ritorno.
Sin dall'inizio abbiamo tentato di trattare con la controparte per risolvere i problemi esclusivamente sul piano sindacale. Come sapete, la controparte ha scelto di non incontrare il Sindacato e di questo ovviamente si assume la responsabilità e verrà chiamata a rispondere, quindi , nelle opportune sedi di tutto quanto fatto negli ultimi tre anni.
Lo svolgimento di una iniziativa legale e giudiziaria (una parte della quale, tuttavia, ripeto, irreversibile, una volta avviata), non esclude che parallelamente si svolga un dialogo sul piano sindacale, tuttavia per incontrarsi e dialogare occorre essere in due.
Faccio appello a tutti affinché venga mantenuta la calma e non si dia retta ai pettegolezzi.
Non saranno le briciole, 20-30 incarichi (che pure accoglieremo favorevolmente), a mutare il nostro giudizio e la nostra condotta.
Qui si tratta di estirpare alla radice, una volta per tutte, un problema che si trascina da anni e che evidentemente è nato per soddisfare interessi di gente che non vuole bene alla cooperazione e ai cittadini.
Come nostra abitudine, le promesse fatte a suo tempo verranno mantenute.
ROBERTO FASCIANI (SNAISC-FESICA-CONFSAL)
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
(Fabrizio De Andrè)
15 settembre 2009 riaprono i Tribunali e gli avvocati tornano al lavoro, le Procure e le Forze dell’Ordine riprendono l’attività a pieno regime, dopo le ferie. Inizierà un viaggio senza ritorno? Noi speriamo di no e faremo di tutto per evitarlo ma se la via della trattativa fallisse, se gli incontri che abbiamo richiesto non fossero risolutivi o, peggio, la controparte sfuggisse ad essi? - CONDOTTA ANTISINDACALE - INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO VIGILANZA - DANNO ERARIALE MANCATO ACCERTAMENTO CONTRIBUTI BIENNALI EVASI - RISARCIMENTO DANNI INTERRUZIONE INCARICHI E CONSEGUENTI EMOLUMENTI - DECRETO INGIUNTIVO ARRETRATI NON CORRISPOSTI - APPALTO FOLIUM - ASSUNZIONI LUZZATTI - CASI DI SMARRIMENTO DATI ISPETTORI E CONSEGUENTE FORZATA INATTIVITA’ - RECUPERO IRPEF E CONTRIBUTI ISPETTORI - MANCATA EMISSIONE CEDOLINO PAGA COMPENSI ISPETTIVI |
LETTERA DI NOMINA DOTT. FRANCO MARAMOTTI
RESPONSABILE UFF. NAZIONALE ISP. CENTRI IMPIEGO
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TESTO PETIZIONE
A: PRESIDENTE REPUBBLICA GOVERNO PARLAMENTARI “TORMENTONE D’ESTATE” COSTITUZIONE ITALIANA ARTICOLO 45 “La Repubblica riconosce la funzione sociale della Cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con mezzi idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità”. A P P E L L O alla società civile ed al Presidente della Repubblica quale garante della Costituzione per il forte rallentamento del servizio di revisione e quindi di assistenza e vigilanza alle società cooperative e loro consorzi. la Direzione Generale per gli Enti Cooperativi del Ministero dello Sviluppo Economico, contrariamente alle vigenti disposizioni di cui al D.L.vo 2 agosto 2002, n. 220 ha ridotto drasticamente la funzione istituzionale di revisione alle società cooperative e loro consorzi tale ingiustificato comportamento è configurabile come “interruzione di pubblico servizio, omissione di atti d’Ufficio, abuso di potere e danno erariale”. Per effetto di quanto sopra gli enti cooperativi e loro consorzi, allo stato, sono privi di qualsiasi assistenza e controllo visto che, tra l’altro, godono di benefici fiscali e di altra natura. L’attività di vigilanza sugli enti cooperativi riveste carattere istituzionale inderogabile perché posta a tutela di superiori interessi di “ordine pubblico, sociale, economico” pertanto la stessa non è procrastinabile. L’attività di vigilanza garantisce “l’osservanza dei requisiti mutualistici dell’ente ispezionato, la verifica dei requisiti per il godimento delle agevolazioni fiscali e di altra natura, il versamento del contributo obbligatorio biennale per le revisioni e del 3% sugli utili conseguiti nei vari esercizi sociali”. Da molti anni e oggi le attività di vigilanza su tutto il territorio nazionale risultano fortemente rallentate e, pertanto, moltissimi di tali enti cooperativi e loro consorzi pur godendo delle agevolazioni, non sono assoggettate ad alcun controllo con grave danno per l’Erario. La forte riduzione dell’attività revisionale è stata determinata dalla esiguità dei fondi messi a disposizione al Ministero dello Sviluppo Economico per l’attività revisionale alle Società Cooperativa. Tutto questo accade perché, le società cooperative versano il contributo biennale ed il 3% sugli utili d’esercizio tramite il Mod. F24, tale somme confluiscono al Ministero delle Finanze il quale distrae buona parte delle somme verso altre destinazione contrariamente a quanto previsto dall’attuale normativa. Il ruolo che oggi svolgono le società cooperative è di estrema importanza , considerata la crisi economica globale ed in particolare quella Italiana. Esse operano in tutti i settori sia produttivi che sociali, basti pensare il ruolo che svolgono le cooperative sociali le quali, in molte occasioni, si sostituiscono allo Stato nell’assistenza socio-sanitaria e nell’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Rappresentano, con il loro agire, la forma più democratica del lavoro umano dove non è consentita la speculazione privata. Per queste ragioni l’attività revisionale deve tornare alla normalità affinché si possa migliorare la qualità dei servizi che legittimamente e doverosamente devono essere garantiti alle società cooperative allo scopo di promuovere la Cooperazione su scala Nazionale ed Europea, finalizzato al bene comune. Pertanto Gli Ispettori di Società Cooperative Ministeriali della Calabria, della Campania e del Veneto si appellano alla sensibilità di tutti coloro che credono nell’alto senso dello Stato, nel senso di uguaglianza e di giustizia.. |
Cari colleghi,
per completezza, correttezza e opportuna conoscenza, vi inoltro, virgolettata, la risposta ricevuta via e-mail dal nostro Sindacato, oggi, 30.7.2009 alle ore 11,07, da parte della Dott.ssa Maria Carone, Direttore UCB c/o il Ministero dello Sviluppo Economico:
""""""""""
30 luglio 2009, ore 11,07
Con riferimento al sollecito di cui in oggetto si assicura che questo ufficio ha provveduto nei termini previsti a controllare e validare i circa 700 ordini di pagare pervenuti in unica soluzione. Distinti saluti
Maria Carone Direttore UCB c/o Ministero dello Sviluppo economico
-----Messaggio originale-----
Da: sindacato_isp.coop@libero.it [mailto:sindacato_isp.coop@libero.it]
Inviato: giovedì 23 luglio 2009 14.26
A: maria.carone; rgs.ucb.map; mariagioia.gargiulo; tullio.lavosi; tiziana.formichetti; paola.ferroni; segreteria.dgec
Oggetto: SOLLECITO PAGAMENTI A ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE
Priorità: Alta
Si trasmette in allegato la nota prot. 7 del 23.7.2009.
SNAISC-FESICA-CONFSAL""""""""""
Roberto Fasciani (Reggente Nazionale SNAISC-FESICA-CONFSAL)
http://www.snaisc.blogspot.com/
Tutti gli ispettori di cooperative possono entrare nel "GRUPPO SNAISC" dove é attiva la sezione discussioni. Inviare richiesta tramite Facebook ricercando o "Mario Ventre" o digitando nel campo ricerca amici "marioventre@fastwebnet.it" o inviate una Mail di richiesta ai seguenti indirizzi:
gemazzeo@lavoro.gov.it;
mventre@lavoro.gov.it.
Nel giro di poche ore sarete accreditati
Cari Ispettori di Società Cooperative in servizio presso la DPL di Cosenza,
Vi esprimo la solidarietà mia personale e dello SNAISC-FESICA-CONFSAL.
Il nostro Sindacato è nato nell’ottobre del 2008 proprio per reagire a tale assurda situazione.
Abbiamo ottenuto qualcosa, ma è ancora poco, troppo poco.
Ci auguriamo che la Vostra protesta, pervasa da un senso dello Stato e della Legalità che sembra smarrito da tanti responsabili istituzionali, trovi un seguito presso le Autorità interpellate.
Sappiate che non Vi lasceremo soli, saremo sempre con Voi.
La nostra battaglia è la Vostra battaglia.
Aiutiamoci e aiutateci. Le porte del Sindacato saranno per Voi sempre aperte.
ROBERTO FASCIANI
REGGENTE NAZIONALE SNAISC-FESICA-CONFSAL
http://www.snaisc.blogspot.com/
PER LA VIGILANZA SULLE COOPERATIVE E' FERRAGOSTO DA TRE ANNI!
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LETTERA DI NOMINA REGGENTI SNAISC
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Coop&Co (clicca sul titolo in rosso per andare direttamente sull'articolo del blog del Circolo Pasolini) Cooperative e fatture false, in 27 patteggiano Sono soci e amministratori di società di lavoro e facchinaggio. Evasi oltre cento milioni di euro L’inchiesta della Guardia di finanza sul falso in bilancio era partita dalla New Ardo di Pavia. PAVIA. Un giro di fondi neri creati da false fatturazioni. Utilizzati, in parte, per pagare i dipendenti, molti dei quali assunti con contratti irregolari. Un’evasione fiscale da oltre 100 milioni di euro, su cui la finanza ha indagato per oltre un anno e che si è conclusa con il patteggiamento di 27 imputati, tra soci e amministratori delle cooperative coinvolte. Tra queste, la New Ardo di Pavia, una cooperativa di lavoro e facchinaggio che ha chiuso i battenti diversi mesi fa. Proprio da questa azienda l’inchiesta si era estesa a macchia d’olio travolgendo altre coop del nord Italia. Dopo il penale, il processo si sposterà sul piano civile, per il recupero dei tributi. La lente d’ingrandimento dei finanzieri si era soffermata sul periodo tra il 2003 al 2006, a partire proprio dalla New Ardo, con sede in viale Cremona. Erano stati spulciati conti e fatture, con un effetto domino che aveva finito per travolgere altre cooperative. La New Ardo risultava, infatti, collegata ad altre società, che fungevano da organismi di garanzia e provvedevano, in concreto, a fornire i lavori. In tutto erano state controllate 21 società. Ventisette persone (tra cui gli amministratori della New Ardo, Antonio Asciano e Salvatore Montalbano) erano state segnalate alla magistratura per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e falso in bilancio. Questo il meccanismo ricostruito dall’accusa. Le aziende in molti casi erano intestate a prestanomi o create al solo scopo di emettere fatture che poi sarebbero state utilizzate per evadere l’Iva, gonfiare i costi e far apparire in perdita il bilancio. Queste finte perdite creavano i fondi neri con cui poi venivano retribuiti i dipendenti. Un fatturato fittizio di 118 milioni di euro e, sempre secondo le accuse, quasi 4mila dipendenti in nero. Centinaia quelli transitati nella coop di Pavia. Spesso impiegati, per pochi mesi, in lavori di facchinaggio o pulizie. L’attenzione della Guardia di finanza, sul fronte delle cooperative, da allora non si è spenta.Ecco i nomi degli imputati (che abitano tra le province di Pavia, Lodi e Milano) che hanno vista accolta la richiesta di patteggiamento. Maurizio Pacifico, 46 anni (1 anno e 4 mesi di reclusione), Maria Rosa Sacchi, 42 anni (1 anno e 4 mesi), Antonio Asciano, 45 anni (1 anno e 8 mesi), Salvatore Montalbano, 49 anni (1 anno e 8 mesi), Vincenzo Amodio, 56 anni (2 anni e 8 mesi), Mauro Luciano Guastamacchia, 34 anni (2 anni), Gianfranco Cerri, 65 anni (2 anni e 10 mesi), Davide Tiano, 47 anni (1 anno e 6 mesi), Saviero De Bellis, 58 anni (1 anno e 8 mesi), Pasquale Sorrentino, 40 anni (2 anni), Francesco Bartolotta, 33 anni (1 anno e 4 mesi), William Facchineri, 35 anni (1 anno e 4 mesi), Samuela Parracino, 32 anni (1 anno e 4 mesi), Antonio Sorrentino, 71 anni (1 anno), Giampiero Cicciarella, 32 anni (1 anno), Floriana Fruci, 31 anni (1 anno e 4 mesi), Monica Azzali, 30 anni (1 anno e 4 mesi), Carmela Rondinelli, 33 anni (1 anno e 4 mesi), Giulio Zonca, 34 anni (2 anni), Domenico Danese, 46 anni (1 anno e 4 mesi), Sebastiano Zafarana, 38 anni (1 anno e 4 mesi), Alfredo Vincenzo Bonfiglio, 46 anni (1 anno), Enrico Saliva, 45 anni (1 anno e 4 mesi), Antonella Camillo, 33 anni (1 anno e 4 mesi), Giuseppe Guastamacchia, 44 anni (1 anno e 4 mesi), Claudio Sala, 48 anni (1 anno), Daniela Conti, 37 anni (1 anno). Le cooperative finite nel mirino sono, oltre alla New Ardo, quelle aderenti al Consorzio Working Group: Working Genova, Working Milano, Logistica Italiana, Flo Lodi, Working Italia, Select Service. E ancora, Cronos, Cigno Service, Moving Service, Lo. Dis, G&G Logistica. Maria Fiore, "La Provincia pavese", 12 maggio 2009 martedì, 12 maggio 2009 - alle ore 09:09 Lettera di risposta di ROBERTO FASCIANI Reggente Nazionale dello SNAISC-FESICA-CONFSAL "Questa vicenda deve fare riflettere tutti coloro che sono interessati a una cooperazione genuina. Perchè lo Stato deve sempre intervenire quando i buoi sono scappati? Quelle persone non faranno un giorno di carcere poichè saranno incensurate e godranno della sospensione condizionale della pena. Il recupero delle somme dovute allo Stato sarà lento, a fronte dell'estinzione giuridica di quelle cooperative che sarà invece velocissima. E tutte le cooperative sono a responsabilità limitata. Quindi i singoli soci risponderanno esclusivamente fino all'ammontare della quota sottoscritta (il minimo di legge è di soli 25 euro). Il fatto che quegli enti verranno pian piano svuotati di beni e lavoro li condurrà a una situazione (attività da liquidare pari a zero) nella quale il Ministero dello Sviluppo Economico non potrà neppure disporre (perchè non avrebbe senso) la liquidazione coatta amministrativa. E questo significherà impossibilità di esperire azioni di responsabilità a carico degli amministratori responsabili. E anche il Fisco, l'Inps, l'Inail, avranno difficoltà a recuperare quanto loro dovuto, perche le persone fisiche non se ne staranno con le mani in mano, ma si libereranno dei loro beni monetizzandoli e depositando le somme in conti fiduciari inattaccabili. Nei casi più gravi di recidiva avranno pronta una via di fuga all'estero per investire quanto guadagnato illecitamente ed occultarlo in paesi a più basso costo del lavoro. Se il meccanismo funziona così bene, se lo Stato non può (o non vuole?) mettere fine a questa spirale di sfruttamento ed evasione, cosa proibisce oggi, a chi lo volesse, di seguire l'esempio di questi signori? In definitiva per uno che incappa nelle maglie della giustizia, altri la fanno franca e il gioco vale la candela. In realtà uno strumento lo Stato lo avrebbe per colpire subito le finte cooperative: riprendere a effettuare a pieno ritmo le revisioni annuali o biennali alle cooperative e a disporre le ispezioni straordinarie entro pochi giorni dall'arrivo degli esposti che riceve numerosi.Trattasi di un tipo di attività ispettiva che in teoria ha potere di vita e di morte sulle cooperative. Dal 2001 purtroppo c'è un problema irrisolto: l'Autorità di Vigilanza è il Ministero dello Sviluppo Economico ma il personale ispettivo su cooperative è in gran parte dipendente del Ministero del Lavoro. Ci si chiederà: ma perchè questi ispettori non passano a livello periferico in strutture che dipendono dal Ministero dello Sviluppo Economico? Perchè queste strutture il Mi.S.E. non le ha avute in questi anni. Tuttavia tra poco le avrà: trattasi del personale amministrativo e delle sedi degli ex Ispettorati Territoriali delle Comunicazioni (è in corso di elaborazione il decreto di organizzazione). Sono finiti allora i problemi? No, perchè la burocrazia del Ministero del Lavoro (il cui massimo esponente abita proprio in un paesino al confine del Comune di Pavia) ha deciso da otto anni di mettersi di traverso non perseguendo, a nostro parere, l'interesse pubblico e di rilievo costituzionale (art. 45) di vigilare sulla mutualità delle cooperative ma una logica da orticello: il personale è mio, lo gestisco io e non te lo regalo. Si dirà: bene: il Ministero del Lavoro si concentra sulle morti bianche, sull'evasione contributiva, sul lavoro nero. Magari. Analogamente a quanto avviene per le forze di polizia , inspiegabilmente, sono ancora tantissimi gli ispettori e accertatori tenuti chiusi negli uffici e non messi in condizione di lavorare sul territorio. Si, perchè stranamente sembra che l'attività ispettiva, qualunque essa sia, nel nostro paese, indipendentemente dai governi, non debba funzionare. Non ci sono Brunetta, Scajola, Sacconi, che tengano. Loro un giorno se ne andranno. La burocrazia ministeriale (che rimarrà)ha deciso che le cose debbano andare così e andra' così. Con buona pace degli idealisti che si indignano per il dilagare della cooperazione spuria. Bisogna rassegnarsi? No, perchè una vera cooperazione è un diritto di tutti i cittadini bisognosi di lavoro, casa, servizi. Noi ispettori di cooperative da anni ci battiamo individualmente (da pochi mesi con il nostro nuovo sindacato) per far vincere le ragioni del progresso contro una burocrazia ottusa e dannosa per i cittadini.Segnalateci tutti i casi di abuso che avvengono sul territorio in relazione al non esercizio, da parte dello Stato, delle funzioni di vigilanza sulle cooperative in modo che da parte nostra si possa fare sempre più rumore e scuotere una amministrazione che a volte dorme per ignavia ma spesso ha fatto deliberatamente finta di nulla e pertanto ha tutelato, di fatto, gli interessi di pesci come quelli oggi finiti nella rete e balzati agli onori della cronaca." ROBERTO FASCIANI Reggente Nazionale dello SNAISC-FESICA-CONFSAL www.snaisc.blogspot.com |
LETTERA DI PROTESTA DEGLI ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE DELLA DPL DI COSENZA
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LETTERA APERTA AL MINISTRO SCAJOLA
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PROSSIMO DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI RELATIVE ALLA VIGILANZA SULLE COOPERATIVE. “SONDAGGIO”
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VENERDI' 3 APRILE 2009, ORE 10.00, INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO (ROMA) TRA LO SNAISC, RAPPRESENTATO DAL REGGENTE NAZIONALE ROBERTO FASCIANI E IL DOTT. PIERO ANTONIO CINTI, DIRETTORE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI
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DELEGA FESICA
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RICHIESTA INCONTRO AL DIRETTORE GENERALE COOPERAZIONE
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NOMINA COMPONENTI SEGRETERIA GENERALE SNAISC-FESICA-CONFSAL
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LETTERA APERTA DEL 13 GENNAIO 2009
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COMUNICATO STAMPA DEL 18 NOVEMBRE 2008
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PROGRAMMA SINDACATO AUTONOMO ISPETTORI COOPERATIVE – 12 NOVEMBRE 2008
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LETTERA AL DIRETTORE GENERALE ENTI COOPERATIVI - 28 OTTOBRE 2008
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COMUNICATO STAMPA DEL 22 OTTOBRE 2008
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E' NATO IL SINDACATO DEGLI ISPETTORI DI COOPERATIVE!
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